Gli open space, dall’inglese “spazio aperto”, sono i trend del momento, la moda che sta attraversando l’interior design delle nostre case e dei nostri appartamenti.
L'idea è di creare ambienti unici e senza pareti divisorie, che donano un senso di leggerezza e di apertura agli spazi.
Non pensiamo all’open space esclusivamente come ad una tipologia abitativa, piuttosto inquadriamolo come un modo di pensare, di vivere e di organizzare lo spazio: una soluzione che veramente vuole abbattere i confini interni (del tutto, come il caso dei loft, o in parte, come zona living con vista cucina, zona notte e zona bagno) e donare un senso di ampiezza visiva, ideale e fisica.
Ma attenzione, “non tutto è oro quello che luccica”: infatti se da una parte si tratta di una soluzione che permette sicuramente una maggiore gestione degli spazi interni, dall’altra dobbiamo considerare la scarsa privacy da un ambiente all’altro e le difficoltà a riscaldare adeguatamente questo enorme spazio. Tuttavia, data la tendenza sempre più diffusa ad adottare questo tipo di struttura abitativa, sono state elaborate ottime soluzioni anche a questi tipi di problemi.
Per quanto riguarda il riscaldamento, l’opzione meno consigliabile è quella dei caloriferi (i classici termosifoni), in quanto poco adatti a riscaldare spazi di grandi dimensioni come lo sono gli open space, soprattutto se abbiamo a che fare con un’abitazione che si estende molto anche in altezza.
In caso contrario, se siete amanti dei termosifoni, optate almeno per un design particolare, dato che saranno visibili da ogni angolo della casa: in commercio se ne trovano di tutti i tipi, forme e colori, quindi potrete davvero sbizzarrirvi nella scelta.
Soluzione ottimale è istallare impianti radianti (a parete, a soffitto, oppure a pavimento), che tramite l’induzione riescono a scaldare ambienti dalle ampie dimensioni.
Per le specificità che possiede, arredare un open space richiede una serie di accorgimenti legati principalmente sia allo stile sia all’organizzazione dello spazio, considerando le varie aree funzionali.
Saranno poi i complementi di arredo a fare la differenza.
Potete optare ad esempio per una soluzione che tende a collocare gli arredi al centro della stanza, così che l’arredamento sarà protagonista della casa e, idealmente, sarà proprio lui a separare gli spazi. Potrete anche raggruppare i mobili a ridosso delle pareti (si adatta bene al concetto di open space, dato che donerebbe maggiore libertà e apertura alla stanza, consentendo il suo sfruttamento anche per altre attività), o ancora adottare una soluzione mista, ossia sistemare alcuni mobili al centro della stanza ed altri a ridosso delle pareti. Tutto dipende dal vostro gusto personale!
Quanto allo stile, non potete fare altro che attenervi alla vostra fantasia: stile classico, retrò, moderno, contemporaneo o chic a seconda del tipo di appartamento e della vostra personalità.
Potrete “uniformare” tutti gli spazi presenti nel vostro appartamento, oppure “differenziare” volutamente le varie zone con diversi stili a seconda della zona.
Se sentite o avete la necessità di separare le diverse aree funzionali, almeno visivamente, ecco qualche suggerimento che non va a stonare con il concetto di open space.
Potete adottare diversi tipi di pavimentazione a seconda dell’ambiente, o in alternativa colorare diversamente le pareti di ogni stanza.
Per una divisione più netta, invece, potreste inserire mobili, non eccessivamente alti, come librerie aperte e double face, muretti divisori a metà altezza, in muratura o in vetrocemento -che oltre alla maggiore flessibilità nella scelta delle colorazioni, consente il passaggio della luce da una zona all’altra-, oppure tavoli da pranzo o soppalchi, se avete la possibilità di poter sfruttare l’altezza della vostra abitazione.