Scale, salite, ingressi ed altre zone della casa, per chi deve muoversi in carrozzina, limitano spesso il disabile e ne impediscono l’indipendenza.
È per questo che lo Stato è venuto incontro ai diversamente abili, dando la possibilità di avere degli sgravi fiscali sull'Irpef fino al raggiungimento del 50% delle spese sostenute per fare i lavori in casa.
Ma vediamo insieme quali sono le spese che si possono detrarre, cosa si deve fare per avere quest'agevolazione e soprattutto quali sono i documenti che si devono presentare, così da poter usufruire della detrazione ed agevolare le persone che ne hanno bisogno.
Come ottenere la detrazione fiscale del 50% per abbattimento barriere architettoniche
Innanzitutto dobbiamo sottolineare che queste agevolazioni hanno come obbiettivo aiutare le persone diversamente abili a vivere bene ed essere il più possibile indipendenti.
Tutti i lavori che sono quindi necessari nella struttura della casa, come ad esempio montascale o rampe sono compresi, così come ascensori se l'immobile non è a piano terra.
Per quanto riguarda i lavori interni all'alloggio, inoltre, si possono detrarre ad esempio l'allargamento delle porte e la sostituzione dei sanitari per agevolare l'igiene del malato.
Lo stesso arredamento è compreso nella detrazione, ma naturalmente il cambiamento dev'essere sempre finalizzato al miglioramento dello stile di vita e dell'indipendenza dell’invalido che abita nella casa.
Quali sono i documenti che si devono presentare per ottenere la detrazione fiscale del 50% per abbattimento barriere architettoniche
Naturalmente, per poter ottenere queste agevolazioni, la regola fondamentale è che nell'abitazione ci sia una persona con una certificata disabilità fisica, quindi il primo documento che serve è sicuramente il certificato di invalidità del richiedente.
Vanno poi pianificati i lavori e fatta la domanda presso un patronato.
Per ottenere la detrazione, tuttavia, è necessario che i lavori siano già fatti e che il pagamento avvenga tramite bonifico bancario, per poter presentare tutte le prove che i lavori sono stati eseguiti e che la spesa è stata realmente sostenuta: fate molta attenzione a questo passaggio, perché, anche se avete una fattura da parte della ditta che esegue le migliorie e le foto dei lavori avvenuti, senza il foglio del bonifico bancario non vi verrà data la possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali.
Scadenze delle agevolazioni fiscali e cosa si ottiene
Le detrazioni fiscali del 50% per l'abbattimento delle barriere architettoniche sono valide fino a fine del 2016, salvo proroghe.
Le domande possono essere presentate fino a fine dicembre.
Parlando di cifre, è bene sapere che vengono accettate le domande con spese da 48.000 a 96.000 euro.
La detrazione fiscale, una volta ottenuta non è una cifra che viene completamente versata al richiedente, ma la quota viene divisa in dieci anni, partendo da quello della spesa fino ai nove successivi ed ogni rata viene scalata dalle tasse e dall’Irpef che il richiedente è solito versare.
Un altro importante elemento da tenere in considerazione è che, oltre alle detrazioni fiscali, per questo tipo di lavori è possibile anche richiedere l'aliquota Iva agevolata al 4%.
In presenza di un disabile in casa, molte aziende facilitano il richiedente anche con pagamenti rateali e si prendono l'onere di aiutare nella compilazione delle varie richieste di sovvenzioni.