Particolarmente adatto per gli ambienti rustici, il pavimento in cotto è molto conosciuto ed utilizzato in molti lavori edili e nella costruzione e ristrutturazione di edifici, sia antichi che moderni.
Sul mercato esistono davvero tante qualità di cotto, che possono variare per diversi aspetti, dal metodo di produzione ai colori. La sua diffusione e largo utilizzo è dovuto principalmente alla capacità di trattenere il calore e il suo aspetto.
Vediamo insieme, nel dettaglio, tutte le principali tipologie di cotto che potreste trovare sul mercato.
Una delle prime tipologie del pavimento in cotto è sicuramente quello fatto a mano.
Per produrre in questo modo il cotto deve essere seguito un procedimento artigianale che per estensione potremmo comparare a quello del pane. Infatti una volta raccolta l’argilla e pulita al meglio, va lasciata a prendere aria e successivamente trasformata in polvere, in modo da creare l’impasto che darà origine alle piastrelle. Per essiccare l’impasto di argilla si utilizzerà un forno, per diversi giorni, che arriva a temperature davvero elevate (circa 1000 gradi), ed è proprio il calore che genera le variazioni cromatiche o sfumature. Vi solo anche delle tipologie di cotto a seconda della località geografica in cui viene prodotto.
Tra i più famosi vi è sicuramente quello toscano, chiamato anche cotto Impruneta, proprio perché viene prodotto in un luogo avente lo stesso nome. Il suo aspetto è tipicamente rosso e le sue origini risalgono agli etruschi.
Il cotto umbro invece viene prodotto principalmente in una cittadina chiamata Castel Viscarso, situato in provincia di Terni. In questa zona vi è un’alta concentrazione di argilla di ottima qualità adatta alla produzione di pavimentazioni solide e resistenti. Una tipologia particolare di piastrelle in cotto è sicuramente quella gialla, prodotta in diverse zone appartenenti alle regioni della Toscana e dell’Umbria. Deve il suo colore giallognolo per l’alta presenza di calcare all’interno dell’argilla.
Nonostante questo però è molto richiesto e il suo utilizzo è largamente diffuso, fin dal rinascimento. Infine tra le moltissime varianti di cotto presenti sul mercato vi è da citare sicuramente quello siciliano. Come si intuisce dal nome proviene dalla Sicilia ed è prodotto mediante l’utilizzo di argilla e sabbia vulcanica. La combinazione di questi due elementi fanno si che le piastrelle prodotte siano altamente resistenti a qualsiasi tipo di stress termico e al continuo calpestio da parte delle persone, non a caso viene usato come rivestimento esterno per aree pedonali comuni.
Come detto in precedenza, vi è davvero una grande gamma di tipologie di cotto in commercio e la scelta può essere decisamente ardua, specialmente se si vuole dare un tocco rustico agli ambienti della propria abitazione o lo si vuole usare per altri scopi.
Per questo è sempre bene chiedere un parere ad un esperto che vi saprà guidare nella scelta del miglior pavimento in cotto per la vostra casa.