Come abbiamo già detto in un nostro precedente articolo, nel 2016 continuano i bonus per le ristrutturazioni edilizie e, insieme a questi ultimi, anche le detrazioni fiscali per impianto di allarme ed antifurto per la propria casa, negozio o ufficio.
Se negli anni passati (al 2011 al 2014) era possibile ottenere una detrazione del 36% sull’acquisto e l’installazione di sistemi di sicurezza, dall’anno scorso e fino al 30 giugno 2016 sarà possibile usufruire di un’agevolazione fiscale del 50%.
Tra le spese che è possibile detrarre, rientrano tutti i costi sostenuti, tra cui le perizie, i sopralluoghi, la progettazione, gli oneri di urbanizzazione e la detrazione fiscale per impianto di allarme, fino ad un massimo di 96mila euro.
Quanto è possibile portare in detrazione?
Possiamo detrarre il 50% delle spese sostenute. Ipotizziamo, ad esempio, di aver acquistato un sistema di antifurto il cui costo complessivo è di 20mila euro. Dalla dichiarazione dei redditi ai fini Irpef possono essere detratte 10 rate di uguale importo per 10 anni, quindi una detrazione di 2000 euro ogni anno.
E’ possibile godere dell’IVA agevolata?
Certo, ma solo su una parte delle spese sostenute. Spieghiamoci meglio: l’Iva al 10% può essere applicata soltanto sulle spese relative alla differenza tra il costo totale sostenuto e le spese per il bene. Ad esempio, se il costo totale dell’impianto dio allarme è di 10mila euro ed il costo dei beni significativi (videocamere, sensori, ecc…) è di 3000, possiamo godere dell’Iva agevolata solamente sulla differenza tra spese totali e costo dei beni: nel nostro caso, 10.000-3.000=7.000, quindi l’Iva al 10% solo su 7mila euro.
Come ottenere la detrazione fiscale per impianti di allarme?
Per godere del bonus fiscale bisogna innanzitutto pagare la ditta che esegue i lavori tramite bonifico bancario, in modo che siano rintracciabili il Codice Fiscale di chi beneficia delle agevolazioni e la Partita Iva di che riceve il pagamento.
In secondo luogo, inoltre, è necessario indicare nella dichiarazione dei redditi i dati catastali identificativi dell’immobile in cui viene installato il sistema di sicurezza e, se i lavori sono effettuati dal detentore, gli estremi di registrazione dell’atto che ne costituisce titolo e gli altri dati necessari al controllo della detrazione.
Occorre, inoltre, essere in possesso della domanda di accatastamento(nel caso in cui l’immobile non fosse censito) e della ricevuta di pagamento IMU.
Qualora nei cantieri si prevedessero delle condizioni di sicurezza relative alla notifica preliminare, è necessario inoltre effettuare una comunicazione all’ASL.
Chi può usufruire delle detrazioni per impianto di allarme?
Possono usufruire del bonus fiscale per installare un sistema di sicurezza sia il proprietario che il locatore o il nudo proprietario o il familiare del detentore dell’immobile.
Se state pensando all’acquisto di sistemi di sicurezza per la vostra casa, quindi, questo è il momento giusto: l’agevolazione è valida per impianti di allarme e di videosorveglianza, antifurto, ma anche porte blindate, sensori e rilevatori di apertura posti sui serramenti, casseforti, tapparelle blindate, grate e cancelli per finestre e finestroni delle abitazioni, dei negozi o del vostro ufficio.
Approfitta delle detrazioni fiscali del 50% sull’installazione di sistemi di sicurezza!
Richiedi un preventivo gratuito!