Il Bonus Verde è stato confermato anche per il 2019? Sono più che giustificati i dubbi riguardo i vari Bonus Casa introdotti nel 2018, poiché hanno subito conferme o modifiche con la Legge di Bilancio 2019.
In questo caso, la risposta è sì. La Legge di Bilancio ha prorogato per tutto il 2019 il cosiddetto Bonus Verde, ovvero la detrazione del 36% delle spese effettuate per gli interventi di sistemazione a verde di aree scoperte di abitazioni e condomini.
Come stabilito dal bilancio finanziario pluriennale per il triennio 2019-2021 definito il 30 dicembre scorso, il bonus si applica dunque anche ai pagamenti effettuati nel corso del 2019.
Ma in cosa consiste nello specifico il Bonus Verde? Scopriamolo insieme.
Bonus Verde 2019
Cosa si può detrarre
La detrazione fiscale del 36% è riconosciuta per gli interventi di sistemazione a verde delle aree scoperte private di edifici esistenti, unità immobiliari, pertinenze e recinzioni. La detrazione spetta anche per gli interventi effettuati sulle parti comuni esterne dei condomìni.
Di seguito, un elenco dei lavori che beneficiano del Bonus Verde:
- riqualificazione di tappeti erbosi
- realizzazione di impianti di irrigazione
- progettazione e manutenzione connesse all'esecuzione dei lavori
- fornitura e messa a dimora di piante o arbusti di qualsiasi genere o tipo
- restauro e recupero del verde relativo a giardini di interesse storico e artistico
- realizzazione di coperture a verde
- realizzazione di giardini pensili
- realizzazione di pozzi
Casi particolari:
- Non esistendo un elenco completo e rigido degli interventi ammessi alla detrazione, si può presumere che l’acquisto di un robot tagliaerba può beneficiare del bonus verde se viene incluso in un progetto di manutenzione di un giardino riqualificato.
- Stesso discorso vale per la riqualificazione di una passatoia o di una camminata di accesso ad una casa privata. Anche in questo caso la spesa è agevolata dal Bonus Verde se compresa nelle opere riguardanti la sistemazione a verde per la prima volta o il radicale rinnovamento di un giardino.
Cosa è escluso dal Bonus Verde
Risultano invece esclusi dal Bonus Verde i seguenti interventi:
- gli interventi di manutenzione ordinaria annuale di giardini preesistenti sia privati che condominiali. La manutenzione ordinaria è invece ammessa se connessa ad un intervento idoneo al Bonus;
- la posa di tappeti erbosi in impianti sportivi con fini di lucro
- in generale, non si può ottenere la detrazione per i lavori fai-da-te, cioè effettuati direttamente dal contribuente sul proprio giardino o terrazzo.
Chi può beneficiare del Bonus Verde
Il Bonus Verde può essere richiesto sia dai proprietari che dai titolari di un diritto reale di godimento (gli affittuari). La detrazione sale fino al 50% se l’abitazione è utilizzata sia ad uso abitativo che per l’esercizio di un’attività.
Dettagli fiscali
La cifra massima che è possibile detrarre è pari a 5.000 euro per le persone fisiche (singole abitazioni). Per i condomini, invece, il limite è di 5.000 euro per unità immobiliare ad uso residenziale.
Quali sono i dettagli dell'erogazione del Bonus?
- La detrazione verrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo a partire dall’anno in cui è viene sostenuta la spesa. Ciascun contribuente ha diritto a detrarre annualmente la quota spettante nei limiti dell’Irpef dovuta per l’anno in questione.
- L’importo eventualmente eccedente non può essere rimborsato né conteggiato in diminuzione dell’imposta dovuta per l’anno successivo.
- In caso di vendita dell’unità immobiliare oggetto del Bonus Verde, la detrazione non utilizzata è trasferita all'acquirente, salvo diverso accordo delle parti.
Cosa fare per ottenere il Bonus
Per ottenere la detrazione, i pagamenti devono essere tracciabili, dunque effettuati tramite assegno, carte di credito, bonifici ordinari. Sarà dunque necessario richiedere fattura o documento fiscale idoneo che indichi il codice fiscale del beneficiario.
Per poter beneficiare del Bonus sarà poi necessario inserire i dettagli relativi alle spese sostenute nella dichiarazione dei redditi relativa all’anno d’imposta di riferimento.