Tra le tante idee per pitturare la casa, la tecnica di pittura stucco antico, stucco veneziano o spatolato lucido è una metodica antichissima, tanto che pare risalire a circa 5000 anni fa.
Già le popolazioni iraniane, infatti, si cimentavano in pitturazioni prettamente decorative per le pareti delle case e dei palazzi delle loro città, con lo stucco veneziano bianco o a colori.
All’inizio dell' XI secolo questa metodica fu utilizzata anche nella Repubblica Veneziana, con la differenza che il fine non fu solo quello di abbellire gli edifici della caratteristica città lagunare, ma soprattutto di proteggere dall’eccessiva umidità e dalla possibile formazione di muffa le pareti dei palazzi signorili.
Attualmente le tecniche per fare lo stucco veneziano spatolato lucido, bianco o a colori, sono notevolmente migliorate, grazie alle varie elaborazioni dei professionisti del mestiere che, senza nulla togliere agli amanti del fai da te, riescono a rendere gli interni raffinati, ricercati e molto simili a quelli realizzati dai maestri dell'epoca.
Con il termine “stucco veneziano” viene indicata sia la tecnica con 6 strati di pittura offerta dai grandi decoratori di un tempo, che quella dei nostri attuali imbianchini professionisti, che effettuano lo spatolato lucido a pennello e con 3 strati di pittura.
Molte abitazioni contemporanee, infatti, hanno le pareti decorate con questa interessante tecnica, che in gergo viene chiamata “stucco antico”, proprio in memoria di quelle decorazioni di prestigio risalenti ad epoche antichissime.
Come preparare le pareti fare lo stucco antico veneziano spatolato lucido?
Prima di tutto è necessario stuccare e carteggiare le superfici, per prepararle alla stesura.
La particolarità di questa tecnica di pitturazione, infatti, è che va applicata su supporti in cartongesso, in legno o sulla muratura tradizionale, purché siano perfettamente lisci e privi di protuberanze.
Stuccare e carteggiare le pareti potrebbero sembrare operazioni apparentemente senza difficoltà, ma in realtà richiedono molta esperienza ed impegno, poiché non trattare a regola d'arte piccole crepe e lesioni potrebbe pregiudicare notevolmente il lavoro finale: è per questo che, nella maggior parte dei casi, si preferisce affidare il lavoro ad un imbianchino professionista.
Le pareti da trattare sono quelle in cui sono presenti piccoli fori causati dalla rimozione di chiodi, dall'applicazione di faretti, di oggetti di abbellimento o quant'altro.
Verrà quindi utilizzato uno scalpellino che libererà queste 'lesioni' da eventuali residui di calce vecchia e poi verranno vaporizzate le parti da trattare, sia all'interno che all'esterno.
Ogni piccolo foro andrà riempito con del materiale adeguato: a volte va bene anche della semplice carta, che verrà poi ricoperta con dello stucco, opportunamente ammorbidito e lavorato.
Con una spatola senza manico verrà poi pareggiato lo stucco in prossimità delle zone forate, che se dovessero presentarsi di notevoli dimensioni, andranno riempite di malta o gesso mischiati ad acqua.
Una volta che le superfici da pitturare siano lisciate perfettamente, si dovrà aspettare la completa asciugatura delle pareti prima di procedere a levigarle accuratamente con della carta vetrata a grana fine. Una volta terminata anche questa operazione, il muro andrà pulito dalla polvere con un panno umido e fatto nuovamente essiccare.
Quando le pareti saranno pronte, si potrà procedere ad effettuare lo stucco veneziano vero e proprio che, oltre a conferire alle abitazioni delle finiture di prestigio, preserverà le pareti da muffe e condense.
Le differenti tecniche di pittura per ottenere lo stucco veneziano antico
I migliori imbianchini professionisti utilizzano due tecniche di pitturazione, che comprendono le principali regole su come fare lo stucco veneziano.
La prima metodica è la tecnica dello stucco veneziano a pennello e si effettua, appunto, con il pennello e con una sostanza premiscelata di ultima concezione che viene realizzata a base di cemento bianco, arricchito con varie pigmentazioni di colore.
La prima mano di stucco si applica con una pennellessa, in modo che sulla superficie si formi un velo. Appena terminata questa prima mano, si provvederà a spatolare le pennellate in maniera da lisciarle completamente.
Quando la superficie si sarà perfettamente asciugata, si potrà procedere ad una seconda mano di vernice, specialmente nelle zone dove le prime pennellate non avevano coperto del tutto le pareti.
Anche dopo questa seconda operazione, le pennellate andranno lisciate a regola d'arte e, solo quando lo stucco si sarà completamente essiccato, si potrà procedere alla ceratura: quest’ultima è un altro procedimento basilare, che conferisce ai supporti la dovuta lucentezza e ne facilita la pulizia.
Il secondo metodo è la tecnica a spatola, eseguita con l’apposita spatula stuhhi, che ricalca la modalità di esecuzione risalente all'undicesimo secolo, effettuata a Venezia.
Mentre 5000 anni addietro, i maestri decoratori applicavano circa 6 strati di vernice, le tecniche attuali e più moderne prevedono l'applicazione di 3 mani, sempre adoperando i rinomati premiscelati già pronti per l'uso.
La tecnica antica a spatola prevedeva l'uso di malta, calce e sabbia per le prime tre mani e di malta, calce e polvere di marmo per le successive tre.
La calce fortificava le superfici e la polvere di marmo le rendeva lucide e scenografiche.
Oltre a questo, era quasi sempre prevista l'aggiunta di una parte di pozzolana, che rendeva le superfici resistenti all'aggressione degli agenti atmosferici avversi.
Gli stucchi odierni sono altrettanto belli esteticamente e anche con 3 sole mani si ottengono risultati soddisfacenti, facendo in modo che gli ambienti interni acquistino grande classe ed eleganza.
Come fare lo stucco antico veneziano spatolato lucido?
L'iter operativo per fare lo spatolato lucido con le moderne tecniche consiste sostanzialmente nella preparazione dello stucco e del colore. Per rendere più facile il lavoro, vi consigliamo di acquistare gli appositi preparati in commercio, reperibili presso le ferramenta più fornite o presso i grandi negozi per la casa.
Una volta scelta la tonalità che avrà il nostro stucco, non dovremo fare altro che aggiungere gli additivi colorati al prodotto premiscelato e mescolare il composto con un trapano a frusta.
Le spatole incrociate sono l'attrezzo principale per questo tipo di tecnica e vanno utilizzate per applicare il primo strato di stucco che, una volta asciugato, verrà lisciato con carta vetrata.
Per poter passare il secondo strato di stucco occorrerà aspettare un lasso di tempo che varia dalla 6 alle 12 ore, ricordando che l'essiccazione completa delle pareti dipende dalle condizioni climatiche esterne e dalla temperatura dell'ambiente interno.
Nella seconda e nella terza mano, l'inclinazione delle spatole dovrà aumentare e passare dai 20 gradi a 35 ed infine a 60 gradi.
Una volta terminata l'ultima mano, si dovrà aspettare l'asciugatura completa delle parete per poter procedere a lucidare l'intera area con il frattazzo.
Per ottimizzare il lavoro ed ottenere l’effetto lucido tipico di questa pittura, occorrerà applicare un leggero strato di cera d'api, dopo circa 36 ore: questa operazione verrà eseguita con un panno umido e con movimenti precisi e circolari, in modo che le pareti acquisiscano una lucentezza maggiore. Ogni 2/3 anni, le superfici andranno sgrassate e incerate nuovamente per farle tornare al loro stato originario di splendore.
Per capire meglio come realizzare lo stucco veneziano fai da te, vi lasciamo un video in cui vedrete tutti i passaggi: qualora, tuttavia, potesse sembrarvi troppo complicato e non aveste il tempo necessario, se state cercando stucco veneziano Milano o qualsiasi altra zona d'Italia, vi consigliamo di rivolgervi ad un imbianchino professionista che realizzi questo particolare tipo di pittura.
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