Quando si desidera migliorare o ampliare la metratura della propria abitazione, procedere con lavori di ristrutturazione, migliorarne o abbellirne l'aspetto estetico, ad esempio aprendo una nuova finestra per aumentare la luminosità oppure chiudere un balcone per trasformarlo in un terrazzo o in una veranda, la giurisprudenza ha delle regole ben precise e delle norme che sanciscono la possibilità o meno di avviare i lavori. Prima di procedere, infatti, è necessario richiedere all'amministrazione una specifica autorizzazione. Vediamo allora quali sono i permessi necessari.
Quali permessi richiedere per aprire una finestra, chiudere un balcone e per costruire un terrazzo
In base alla tipologia di lavori che è necessario effettuare sulla propria abitazione, esistono permessi specifici da richiedere. Presentare l'apposita documentazione è indispensabile per evitare che gli interventi possano essere fermati sul nascere, o peggio, a lavori già inoltrati. I titoli abilitativi che possono essere richiesti all'amministrazione sono: la CIL, la CILA, la DIA e la SCIA.
La CIL è la Comunicazione di inizio lavori, mentre la CILA è la Comunicazione di inizio lavori Asseverata. Questi permessi possono essere richiesti in genere per lavori temporanei, ma non per l'apertura di finestre o per la chiusura di balconi con costruzione di terrazze e verande, interventi per i quali sono necessari la DIA o la SCIA.
Una panoramica su DIA e SCIA
I permessi per aprire una finestra, per chiudere un balcone o per costruire un terrazzo sono quindi la DIA acronimo che sta per Denuncia di inizio attività, e la SCIA che invece è la Segnalazione certificata di inizio attività.
Entrambe queste richieste di autorizzazione devono essere presentate con la modulistica apposita presso l'Ufficio Tecnico. A partire dal 2014 la SCIA e la DIA sono diventate praticamente intercambiabili, tranne che per quanto riguarda la sostituzione dell'autorizzazione a costruire. Per il resto, questi due permessi si differenziano principalmente per quanto riguarda le modalità e i tempi di accettazione.
La DIA infatti generalmente viene approvata all'incirca dopo trenta giorni. Una volta ottenuta l'autorizzazione i lavori possono essere iniziati senza pericolo di successive interruzioni. Per quanto riguarda la SCIA, invece, presentando la segnalazione, è possibile cominciare i lavori da subito ma esiste l'eventualità che entro sessanta giorni il comune possa bloccarli.
Modulistica per richiedere i permessi per aprire o chiudere una finestra o un balcone
In generale ogni amministrazione comunale può prevedere qualche differenza nella documentazione da allegare alla DIA o alla SCIA, ma in genere le variazioni non sono così profonde. Insieme al modulo della domanda è necessario allegare un documento firmato da una figura professionale in grado di autorizzare i lavori. Inoltre è necessario presentare un progetto a norma di legge insieme ai dati del proprietario della casa.
Concludendo, possiamo dire che da quando DIA e SCIA coincidono quasi del tutto è molto più semplice avviare delle opere di ristrutturazione. Inoltre, richiedere i permessi è necessario per avviare un cantiere a norma di legge e per tutelarsi contro eventuali ripercussioni che comporterebbero notevoli danni di carattere economico.