Anzitutto è bene precisare che cosa si intenda per “detrazione fiscale”. La detrazione fiscale è una somma di denaro che può essere decurtata dall’imposta sul reddito.
Nel caso della riqualificazione energetica e degli interventi per le ristrutturazioni edilizie, la legge 147 del 27 dicembre 2013 ha previsto diverse formule di detrazione fiscale a seconda del tipo di intervento da effettuare.
Da un lato ciò consentirà di rispondere all’esigenza di ammodernamento di edifici e strutture, dall’altro è evidente la volontà di intraprendere un percorso che faccia da volano per il rilancio del mercato dell’edilizia.
IL RISPARMIO ENERGETICO: DETRAZIONI FISCALI TRA IL 2014 E IL 2016
Per ciò che concerne le detrazioni fiscali sul risparmio energetico, la Legge di stabilità 2014 ha previsto un incremento delle detrazioni fiscali che passano dal 55% del 2013 al 65% fino al 31 dicembre del 2014.
Senza dubbio si tratta di una bella scommessa da parte del Governo che ha scelto di puntare ancora sull’incentivo per rilanciare il mercato, ma anche di una ghiotta opportunità per chi vuole rendere la propria abitazione più efficiente e moderna.
A partire dal 2015 il bonus sull’efficientamento energetico scenderà al 50%, per poi calare ancora (36%, come previsto dalla legge ordinaria) nel 2016. Viene spontaneo il suggerimento che convenga usufruirne quanto prima.
Un ragionamento a parte meritano le parti comuni condominiali. Per queste aree le detrazioni fiscali erano al 65% già nel 2013 e sono state semplicemente prorogate fino al 30 giugno 2015. Dal luglio dello stesso anno la detrazione calerà al 50%.
INTERVENTI DI RISTRUTTURAZIONE
Anche in questo caso vi è differenza tra le detrazioni fiscali previste per le ristrutturazioni relative alle parti condominiali e quelle riguardanti le ristrutturazioni singole.
Nel primo caso vengono applicati gli stessi parametri dell’efficientamento energetico: 65% di detrazione fiscale previsto fino al 30 giugno 2015 e, successivamente, 50% fino al 20 giugno 2016.
Nel secondo caso la detrazione fiscale è prevista al 50% ancora per tutto il 2014, nel 2015 scenderà invece al 40%.
Rientrano in quest’ultima categoria anche i lavori per adeguamento antisismico nelle aree considerate a rischio e gli interventi sui beni mobili fissi. L’importo totale della detrazione fiscale, in entrambi i casi, non deve comunque mai superare i 96.000 euro per immobile.
Su una cosa possiamo essere certi: il 2014 è l’anno degli incentivi sulle ristrutturazioni e il risparmio energetico. Le detrazioni alte e la possibilità di migliorare e ammodernare i propri immobili rappresentano senza dubbio un’occasione da sfruttare al volo.