Prima di spiegare come risolvere il problema, tuttavia, è bene specificare come cos'è la coclea di una stufa a pellet e come funziona.
Quando si parla di coclea si pensa subito a quella parte anatomica dell'orecchio, detta anche chiocciola, al cui interno si trova l'organo preposto all'udito: l'organo del Corti. Nel nostro caso, però, ci stiamo riferendo ad una vite senza fine, detta anche di Archimede, che, posta in rotazione, consente di raccogliere un certo quantitativo di materiale. Se non vi è ancora tutto chiaro, immaginate allora di vedere una vite con una filettatura, un diametro, un passo, un fondo e una cresta elevati all'ennesima potenza.
Come funziona la coclea?
Se collochiamo questa grossa vite all'interno di una stufa a pellet, la sua rotazione consentirà al pellet di essere prelevato dal serbatoio per poi essere trasportato e fatto cadere nel focolare.
Ma a questo punto vi starete chiedendo a cosa serva la coclea, visto che, forse, basterebbe far cadere il combustibile direttamente nel crogiolo dall'alto. In verità, la coclea rappresenta il cuore pulsante della stufa e, grazie alle variazioni di velocità e frequenza del suo meccanismo, i cilindretti di biomassa compressa potranno essere dosati e bruciati generando il calore desiderato. All'interno del focolare della stufa a pellet verrà poi immessa dell'aria forzata che servirà da comburente, assicurando la giusta miscela con il combustibile, trasformando il tutto in energia.
Malfunzionamento della coclea: principali cause di blocco
Arrivati a questo punto, abbiamo capito che la coclea svolge un compito di trasporto e dosaggio del combustibile.
Ma in caso di malfunzionamento, quali conseguenze comporterebbe?
Sicuramente vi accorgereste di un abbassamento repentino della temperatura, del pellet che non arriva al focolare, del crogiolo che si riempie, senza che il combustibile bruci, oppure della difficoltà dell'espulsione dei fumi!
Cosa fare se la coclea della stufa a pellet si blocca?
Innanzitutto dovrete staccare la spina dalla presa di corrente, dopodiché potrete svuotare completamente il serbatoio e verificare la presenza di eventuali corpi estranei, come viti, chiodi o qualsiasi altro elemento che possano essere caduti accidentalmente assieme al combustibile.
Se il problema non fosse dovuto alla presenza di oggetti estranei, dovrete assicurarvi della qualità del pellet usato. Il pellet non idoneo potrebbe causare malfunzionamento.
Ma come scegliere un pellet di qualità?
Il primo consiglio sarà quello di verificare che il prodotto acquistato sia certificato. Le certificazioni del pellet che maggiormente garantiscono la qualità dei cilindretti di biomassa pressata sono la tedesca Din e Din Plus, l'europea ENPlus, la svizzera SN e l'austriaca ÖNORM.
Tuttavia, non basta che ci sia la certificazione, perché potrebbe essere stata contraffatta: pertanto, per essere sicuri di usare un vero prodotto certificato, dovrete verificare che il marchio sia sempre accompagnato da un numero identificativo dell'azienda produttrice.
Dopo aver effettuato questi controlli, per essere sicuri che la vostra stufa non abbia subito danni, dovrete comunque rivolgervi a un tecnico qualificato che potrà verificare il buon funzionamento con la giusta competenza.
