Intervista al Presidente di ANCE, Claudio De Albertis

PreventivoFacile.it ha intervistato il Presidente dell'ANCE, Claudio De Albertis, che ci ha parlato del ruolo, degli obiettivi e dei progetti futuri dell'Associazione Nazionale Costruttori Edili.

Da quanti anni esiste la vostra associazione?

 

Quasi 70 anni. L’Ance è nata nell’immediato dopoguerra, a maggio del 1946. Un momento molto duro ma anche decisivo per il nostro Paese, chiamato a risollevarsi da profonde ferite e al tempo stesso a far fronte a una enorme domanda di case e infrastrutture.

 

ANCE, Associazione Nazionale Costruttori Edili

Mi può descrivere brevemente la vostra attività? Quanti sono i vostri associati?

 

La nostra Associazione rappresenta l’industria italiana delle costruzioni, con circa 20.000 imprese edili che realizzano opere pubbliche, edilizia abitativa, commerciale e industriale, operando anche nella tutela ambientale, nella promozione edilizia e nelle lavorazioni specialistiche.
Un sistema che copre tutto il territorio nazionale ed è articolato in 102 Associazioni Territoriali e 20 Organismi Regionali.
Il nostro impegno si concentra in particolare su due linee: dialogare con le istituzioni nazionali e internazionali per valorizzare le istanze e le specificità di un settore traino per l’economia nazionale (specie in un momento di crisi durissima come quello che abbiamo vissuto e ancora stiamo vivendo) e allo stesso tempo fornire un supporto quotidiano e costante alle nostre imprese, mettendo a disposizione un importante know how tecnico, normativo e scientifico che le aiuti a interpretare al meglio le esigenze di un mercato sempre più selettivo.

 

Qual è il suo ruolo all'interno di ANCE?

 

Dallo scorso luglio ho l’onore e la grande responsabilità di essere nuovamente presidente dell’Associazione, dopo esserlo stato dal 2000 al 2006. Molte cose sono cambiate in questi anni.
La crisi è stata durissima e ha praticamente cambiato il volto di questo mestiere, rendendo tutti più consapevoli della necessità di affrontare nuove sfide, in un contesto di mercato profondamente rinnovato e di fronte a una domanda molto più esigente rispetto al passato.

 

Claudio De Albertis, presidente ANCE

 

 Quali sono le cose più significative che Ance ha fatto nel recente passato?

 

Abbiamo portato avanti molte importanti battaglie, facendo in modo che l’Ance fosse riconosciuta non solo come portatrice di legittimi interessi di categoria, ma anche come voce autorevole in grado di proporre strategie e soluzioni per superare le difficoltà della crisi e ridare fiducia a imprese e famiglie.
Penso all’incessante azione su temi fondamentali come la revisione della tassazione immobiliare cercando di favorire l’efficienza energetica e la rigenerazione urbana, lo sblocco degli investimenti per le infrastrutture attraverso anche il superamento del patto di stabilità. Questioni su cui siamo riusciti ad ottenere risposte e aperture importanti soprattutto nell’ultima Legge di stabilità e sulle quali continuiamo ogni giorno a impegnarci affinché il Paese riesca ad agganciare i primi segnali di ripresa e si facciano, al tempo stesso, cose utili per i cittadini.

 

Cosa significa essere associati all’Ance?

 

La più grande ricchezza dell’Ance è quella di essere una rete capillare presente su tutto il territorio, con un livello di fidelizzazione al sistema che probabilmente non ha eguali in nessun altra associazione.
Una rete che, se pure con molte difficoltà, è riuscita a rimanere compatta anche in questi anni durissimi, facendo leva sulla forza e sulla responsabilità di imprenditori che hanno dimostrato di saper rialzare la testa e di compiere scelte lungimiranti.

L’Associazione ha sempre cercato, e credo sia riuscita anche tra mille difficoltà, a interpretare al meglio istanze fondamentali non solo nell’interesse delle proprie imprese, ma anche delle famiglie e del Paese intero.

 

ANCE edilizia

 Il vostro settore ha risentito molto della crisi economica?

 

La crisi ci ha messo in ginocchio: quasi 800mila posti di lavoro persi, considerando l’indotto, circa 80mila imprese uscite dal mercato, investimenti crollati del 30%.
Sono stati anni durissimi, in cui le nostre aziende si sono trovate a far fronte a problemi di liquidità senza precedenti, tra finanziamenti dalle banche sempre più difficili da ottenere, pagamenti delle amministrazioni in ritardo anche di anni e un carico fiscale spaventoso.

 

Quali sono gli obiettivi futuri per un imprenditore delle costruzioni?

 

Sapere intercettare i bisogni dei cittadini e le loro aspirazioni è l’elemento  su cui si giocherà la ripresa del nostro settore. Realizzare, quindi, prodotti efficienti e di qualità, nei tempi giusti e con costi adeguati, è la sfida che le imprese devono riuscire a vincere. Nella consapevolezza che l’unica strada per crescere e consolidarsi è puntare sulla ricerca e sull’innovazione, stringere legami e creare reti intelligenti con tutti gli attori della filiera.

costruttori edili ANCE

 

 

 

Pietro Mantovani

Appassionato di web marketing e computer music, ho effettuato i miei studi presso l’Università di Reggio Emilia, Corso di Laurea in Marketing e Comunicazione d’Impresa. Per PreventivoFacile mi occupo di Project Management per lo sviluppo di nuovi progetti digitali. Sono inoltre moderatore delle sezioni e-commerce e Adwords del GT Forum. Scrivo articoli dedicati a prodotti e marchi interessanti.

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