I pannelli solari rappresentano una fonte di energia alternativa negli ultimi anni estremamente in voga, soprattutto tra i sostenitori delle tendenze green, quelle cioè che strizzano l'occhio all'ambiente, che se ne prendono cura e che soprattutto lavorano per preservarlo da un inquinamento eccessivo e da uno sfruttamento massivo.
Contrariamente a quanto si possa credere, non bisogna essere dei professionisti per costruire dei pannelli solari: anche un non esperto può realizzarne alcuni, semplicemente acquistando tutti i pezzi necessari e successivamente assemblandoli.
Tuttavia, uno dei problemi del 'fai da te' è la mancanza delle competenze necessarie e soprattutto l'incapacità di far fronte a situazioni estreme, imponderabili, come quella che ci si para di fronte quando esplode un pannello solare.
Già, perchè, anche se non di frequente, capita che i pannelli solari possano esplodere.
Le cause? Spesso naturali: una violenta grandinata, ad esempio, ha il potere di mandare in frantumi un vetro, così come la caduta di un ramo spezzato.
Anche la cattiva installazione del pannello può causarne l'esplosione, ed è questa la ragione per cui si consiglia di procedere sempre in maniera professionale, o quanto meno con tutte le informazioni del caso.
Un'altra ragione per cui i pannelli solari rischiano di esplodere è l'errato utilizzo che se ne fa. Ad esempio, se il pannello è stato installato con lo scopo di produrre acqua calda sarebbe buona norma non utilizzarlo, invece, per la produzione di energia elettrica: i pannelli solari infatti sono costituiti da diversi tubi ognuno dei quali contiene un liquido che si compone di diverse sostanze. Nel momento in cui, grazie all'energia solare, ossia ai raggi del sole, il liquido si riscalda, automaticamente si trasforma in un gas che fa aumentare la pressione all’interno dei tubi, pressione che se i pannelli sono montati correttamente e soprattutto utilizzati correttamente, tende naturalmente a defluire attraverso apposite valvole di sicurezza.
In alcuni casi, fortunatamente non frequenti, capita che le valvole si blocchino e che nel mancato drenaggio il pannello esploda facendosi in mille pezzi e producendo un boato decisamente fragoroso oltre che una pioggia di schegge.
La soluzione da attivare in questi casi è duplice: rivolgersi alla ditta manutentrice, quando si tratti di interventi eseguiti da professionisti e chiaramente quando i pannelli sono ancora in garanzia, diversamente, se si è optato per un non sempre consigliabile fai da te, ci si può rivolgere, banalmente, ad un vetraio, quantomeno per un consiglio. In linea di massima, il problema si risolve facendosi realizzare un pannello solare termico molto spesso (fino ad un centimetro). In questo modo si può operare la sostituzione, tenendo però presente che il peso del pannello (anche fino a un quintale) richiederà l'intervento di un braccio idraulico.
Se il vetro è esploso ma senza andare in frantumi, ossia se ci troviamo in presenza di una crepa ma senza fessurazioni (vale a dire che tra una crepa e l'altra non ci passa neanche uno spillo), è possibile invece operare con una pellicola sigillante sopra le celle, ideate proprio per evitare che entri l'umidità.