Pulizia del granito

Tra le pietre naturali, il granito è sicuramente la roccia più resistente e di facile manutenzione, in grado di resistere all’usura, alle abrasioni e alla compressione. Proprio grazie a queste caratteristiche, abbiamo visto anche nel precedente articolo (CREARE COLLEGAMENTO), come sia un materiale molto utilizzato come rivestimento per pavimenti sia da interno che da esterno e aspetto particolare, in tutti quegli ambienti particolarmente trafficati e facilmente soggetti a sporcarsi.

Generalmente, il granito viene sfruttato proprio per queste sue innate qualità naturali ed è sinonimo di solidità e di materiale duraturo. Tuttavia, anche il granito non è immune allo sporco: cosa fare per mantenerlo pulito? Ecco qualche suggerimento.

Il granito come il marmo, a causa della sua porosità (ricordatevi che è pur sempre una pietra naturale), risulta essere un materiale non completamente impermeabile e quindi non sono da escludere il formarsi di efflorescenze saline o di macchie giallo-rossastre dovute all’ossidazione del ferro che compone il granito. Per evitare questi inconvenienti risulta necessario, prima di ogni altra cosa, procedere con un trattamento superficiale, anche idro-oliorepellente, così da chiudere i micropori tipici della pietra e garantire, conseguentemente, il massimo dell’impermeabilizzazione, consentendo la posa del granito anche in particolari zone abitative, come il bagno o la cucina.

A differenza dei marmi, i graniti sono resistenti anche agli acidi deboli, come alcool, aceto e acido citrico e addirittura ad alcuni acidi forti, come l’acido muriatico che però andrebbe riservato solo nel caso di macchie particolarmente ostinate. Assolutamente da evitare sono prodotti e detergenti a base di acido fluoridrico e acido fosforico, che sono in grado di sciogliere il quarzo che compone i silicati, come lo sono i graniti.

Veniamo adesso alla manutenzione ordinaria. Sono consigliabili lavaggi con prodotti specifici diluiti in abbondante acqua o in alternativa detergenti neutri (Linea Faber Chimica oppure Emulsio). Nel caso ciò non bastasse, contrariamente a quanto si pensa, è possibile ricorrere alla candeggina o all’ammoniaca.

La pulizia dipende anche dal tipo di finitura del vostro pavimento: per superfici lucide o levigate è consigliabile utilizzare prodotti a bassa concentrazione, cioè molto diluiti e con un ph (grado di acidità) poco superiore alla neutralità; viceversa, su superfici compatte e ruvide si può ricorrere anche a soluzioni un po’ più concentrare (ma attenzione a non esagerare) per una pulizia più efficace.

In generale, prima di procedere all’utilizzo di particolari sostanze è consigliabile effettuare delle prove per determinare l’efficacia o meno del prodotto sulla superficie.

Una volta all’anno, o comunque sia quando lo ritenete opportuno, è consigliabile lucidare il vostro pavimento in granito con cera diluita in acqua, per restituirgli l’originale lucentezza. Per la lucidatura giornaliera, passate invece, energicamente uno straccio in microfibra, una volta che il pavimento si sarà asciugato.

Pietro Mantovani

Appassionato di web marketing e computer music, ho effettuato i miei studi presso l’Università di Reggio Emilia, Corso di Laurea in Marketing e Comunicazione d’Impresa. Per PreventivoFacile mi occupo di Project Management per lo sviluppo di nuovi progetti digitali. Sono inoltre moderatore delle sezioni e-commerce e Adwords del GT Forum. Scrivo articoli dedicati a prodotti e marchi interessanti.

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