Se si vuole realizzare il sogno di aprire un Pubblico Esercizio, ossia un luogo in cui somministrare al pubblico alimenti e bevande, bisogna svolgere una serie di importanti e necessarie attività burocratiche e legislative, per non far incorrere in problemi con quello che sarà il bar, il ristorante, il winebar o l'home restaurant desiderato.
Cosa serve per aprire un bar o un ristorante
In primis, per aprire uno degli esercizi suddetti è importante che il titolare abbia la partita IVA e che subito presenti le richieste alle autorità Comunali e Regionali per le autorizzazioni riguardanti l'esposizione dell'insegna, la vendita al minuto di cibi e bevande al pubblico, la certificazione antincendio dei Vigili del Fuoco e il pagamento dei diritti SIAE per la diffusione di musica e immagini.
Quali permessi sono necessari per aprire un bar, un ristorante o un home restaurant
Naturalmente, esistono diverse licenze e permessi in base all'esercizio che si vuole aprire, ad esempio, la Licenza A è il permesso per aprire un ristorante, la Licenza B è il permesso per aprire un bar. In più, per ottenere il permesso per aprire un winebar è necessario richiedere l'autorizzazione per vendere alcolici e superalcolici. Diversa la situazione per gli homerestaurant che, pare, fino a qualche anno fa non necessitavano di permessi, mentre, con la risoluzione del 50481/15 si sono posti dei paletti anche per tale esercizio che, comunque sia, prevedendo la somministrazione di cibi e bevande a un pubblico diverso da familiari: è quindi considerato un'attività economica a tutti gli effetti.
Il permesso per aprire un bar o il permesso per aprire un ristorante, come altre attività simili, si potranno sicuramente avere anche considerando le condizioni del titolare che deve essere in possesso dei requisiti morali e professionali previsti dalla legge, nonché aprire una copertura assicurativa ed INPS e stipulare un contratto di locazione per uso commerciale.
Il permesso per un homerestaurant, invece, è sicuramente più semplice da ottenere purché si abbia la licenza ottenuta dalla frequentazione di un corso di formazione in fatto di preparazione e somministrazione di alimenti e bevande (Haccp) che sostituisce il vecchio libretto sanitario e deve presentare al Comune di appartenenza la Scia.
Anche per ottenere il permesso per aprire un winebar è necessario che il futuro titolare abbia almeno un diploma di scuola alberghiera o un'esperienza nel settore turistico di almeno due anni, in alternativa dovrà frequentare un corso SAB (somministrazione alimenti e bevande) che gli rilascerà la dovuta certificazione.
Sia chiaro, comunque, che per ottenere i permessi per aprire un'attività di Pubblico Esercizio, è necessario il certificato HACCP proprio perché, come già detto, sostituisce il vecchio libretto sanitario il che significa che assicura la salute e la messa a conoscenza del titolare e di ogni maestranza coinvolta le corrette procedure per il trattamento, la preparazione, la manipolazione e la somministrazione di cibi e bevande al pubblico.
Una volta ottenuti i permessi per aprire un bar, il permesso per aprire un ristorante, oppure il permesso per aprire un winebar e/o un homerestaurant, si potrà iniziare l'attività desiderata cercando di sfruttare al meglio i locali adibiti allo svolgimento della stessa.