Le 44 aree più inquinate d’Italia: i dati del Ministero della Salute

I dati arrivano direttamente dal Ministero della Salute e sembrano essere davvero inquietanti: ben 44 aree del nostro Paese sono inquinate oltre ogni limite di legge e l’incidenza di tumori sta aumentando a dismisura.

Nelle zone maggiormente contaminate le malattie tumorali sono aumentate anche del 90% in soli 10 anni: questo vuol dire che, in particolar modo i bambini che sono nati 10 anni fa, sono cresciuti mangiando e respirando quotidianamente veleno.

Il giornalista Gianni Lannes ha scritto un vero e proprio dossier sulla questione, un testo che tutti noi dovremmo leggere e che i governi dovrebbero studiare a fondo per una situazione che sembra non riuscire a trovare una soluzione.

È dal 1996 che le aree più inquinate d’Italia attendono una bonifica che sembra non arrivare mai, se non sotto forma di speculazione politica del ministro o sindaco di turno, che mettono questo processo di risanamento ecologico come uno dei capisaldi dei loro programmi, ma che purtroppo rimane sempre e solo sulla carta.

Nel frattempo la mortalità a causa del galoppante inquinamento industriale non fa che aumentare giorno dopo giorno e con lei l’incidenza oncologica ed in particolar modo il cancro alla tiroide, il tumore alla mammella ed il mesotelioma, ossia il tumore che nasce dalle cellule del mesotelio ed è associato soprattutto all'esposizione all'amianto.

Ben sei milioni di persone sono esposte a malattie mortali: tumori, malattie respiratorie, malattie circolatorie, malattie renali e neurologiche.

Agli impressionanti dati del Ministero della Salute si aggiungono quelli di “Mal’Aria di Città 2016”, pubblicato da Legambiente.
L’inquinamento in Italia uccide quasi 60mila italiani e costa alle casse dello Stato almeno 47 miliardi di euro.
Basti pensare che nel 2015 in 48 capoluoghi di provincia più della metà del totale hanno superato i limiti di legge delle concentrazioni di Pm10 misurate dalle centraline, fissati in 50 microgrammi per metro cubo per più di 35 giorni. Si tratta del numero massimo di superamenti consentiti dalla legge in un anno.

Ma quali sono le città più inquinate d’italia?

Frosinone si aggiudica il triste primato di città dall’aria più inquinata: la città laziale ha infatti superato i limiti di legge per ben 115 giornate; di seguito troviamo Pavia con 114, Vicenza con 110, e due capoluoghi di regione come Milano e Torino con 101 e 99 giornate di aria irrespirabile; Roma, con i suoi 65 giorni oltre la soglia d’attenzione, si posiziona al venticinquesimo posto.

Oltre al Pm10, gli apparecchi hanno registrato anche la concentrazione di Pm2.5, che a differenza del Pm10 che ferma la sua corsa nei bronchioli, è purtroppo in grado di penetrare nei polmoni: le dimensioni delle sue particelle, infatti, non superano un quarto di centesimo di millimetro. Per legge questo tipo di inquinanti non dovrebbero superare i 25 microgrammi al metro cubo e, da questo punto di vista, la situazione appare leggermente migliore, in quanto troviamo solo Cremona (27), Milano e Monza (26) oltre il limite annuale.

Per quanto riguarda l’ozono, invece, i dati sono molto più gravi. Ben una città su tre ha superato il valore soglia e nel 2014, i limiti sono stati superati in 28 capoluoghi di provincia, con Rimini e Genova in testa.

Un altro inquinante preso in considerazione è il diossido di azoto: la concentrazione annuale non dovrebbe superare i 40 microgrammi al metro cubo, mentre dieci città italiane lo superano di gran lunga, con in testa Torino (52,3), Roma (49,1) e Milano (47,7).

Da questi dati, possiamo ricavare anche le aree più inquinate e più esposte al rischio tumori.

Lo scorso dicembre il Ministero della Salute ha diramato una mappa che riporta le 44 aree d’Italia inquinate oltre ogni limite di legge. Si tratta di aree in cui il rischio di ammalarsi di tumori è più elevato rispetto alle altre e dove, appunto, si calcola che i tumori siano aumentati del 90% in soli 10 anni.

In base a queste rilevazioni, 6 milioni di cittadini italiani (circa 1 su 10) sono esposti soprattutto al cancro della tiroide e al tumore alla mammella, particolarmente diffusi perché “attivati” dai metalli pesanti e dagli ioni radioattivi causati dell’industria pesante.

 Le città più inquinate d'Italia

Come potete vedere in questa cartina, purtroppo, tra le città capoluogo di provincia a rischio figurano Massa, Livorno, Mantova, Trieste, Bari, Brindisi, Napoli, Taranto e Crotone.
Le zone più pericolose d’Italia si concentrano nel Nord Ovest (in particolare in Piemonte, con 5 aree ad altissimo rischio), 4 zone a rischio sono presenti in Toscana, 5 in Campania -quasi tutte nella zona di Napoli-, 4 in Puglia e altrettante nella Sicilia Orientale.

Sono 2, invece, le zone a rischio in Lombardia, Lazio e Sardegna. Ne hanno “solo” una invece la Val d’Aosta, la Liguria, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, il Molise, l’Umbria e la Calabria. Le altre regioni sono considerate, o almeno sembrerebbero “immacolate”.

Le proposte per combattere l’inquinamento

Il rapporto “Mal’aria di città 2016” di Legambiente si conclude con alcune proposte per combattere e per lo meno tentare di limitare l’inquinamento.

Prima di tutto, incrementare il trasporto su ferro e limitare la circolazione dei veicoli alimentati a gasolio, costruire nuove piste ciclabili nelle aree urbane, estendere su tutto il territorio nazionale il modello dell’Area C di Milano e stabilire per legge che tutti i proventi della sosta vengano investiti per rendere più efficiente il trasporto pubblico locale.

Nonostante questi accorgimenti, seppur importanti, i governi e gli organismi di controllo dovrebbero piuttosto sorvegliare attentamente e iniziare a punire in maniera severa le aziende ed i cittadini colpevoli di gravi reati ambientali, troppo spesso occultati dalle mafie  e lasciati impuniti da amministrazioni e giudici troppo blandi.

Ricordiamo inoltre che i dati indicati e le cifre riportate in questi report ministeriali sono, nella maggior parte dei casi, ampiamente e tristemente sottostimati.

Per vedere tutti i comuni più inquinati ed il tipo di inquinamento diffuso in quell’area geografica, accedi all’elenco I Comuni più inquinati d’Italia.

 

Teresa Miranda

Responsabile Marketing di Preventivofacile.it, adoro cucinare, leggere e ascoltare ogni tipo di musica. Dopo una formazione in campo economico, mi sono appassionata al web e alle strategie di marketing online. Nel blog di PreventivoFacile scrivo articoli e guide su come vivere al meglio la propria casa, soffermandomi in particolar modo sui servizi utili per gli utenti e sugli incentivi che imprese e cittadini possono utilizzare per risparmiare.

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