Anche quest'anno il Bonus sicurezza è stato previsto dalla Legge di Stabilità ed è stato incluso nel pacchetto dei bonus per le ristrutturazioni edilizie. In questo modo sono stati garantiti incentivi ed agevolazioni fiscali per antifurti anche per il 2017.
A chi spetta e in cosa consiste il Bonus antifurto 2017
Le agevolazioni per antifurti per il 2017, facendo parte del Bonus ristrutturazioni, prevedono una decurtazione dall'Irpef del 50% della spesa totale (il tetto massimo fissato per il Bonus ristrutturazioni è di 96.000 €).
Questo incentivo spetta a tutti i contribuenti privati che effettuano lavori mirati al miglioramento della sicurezza nella propria abitazione, per proteggerla da violazioni di domicilio, rapine e aggressioni.
Ma dove possiamo applicare il Bonus antifurto 2017?
Gli interventi soggetti alle agevolazioni fiscali riguardano:
- porte blindate
- antifurti
- grate per finestre
- casseforti
- telecamere a circuito chiuso in collegamento con centri di vigilanza
- vetri antisfondamento
- rilevatori di effrazioni
- saracinesche
- tapparelle con sistemi di blocco
- nuove serrature.
Chi può usufruire del Bonus antifurto 2017?
Possono usufruire del Bonus antifurto 2017 proprietari dell'abitazione oggetto di intervento, locatari, comodatari, nudi proprietari, soggetti che possiedono diritti di godimento sull'immobile (uso abitazione, usufrutto), associazioni di professionisti, imprenditori di società di persone e di capitali.
Sono soggetti beneficiari di queste agevolazioni anche il coniuge e i parenti entro il terzo grado, a patto che convivano con il possessore dell'immobile.
Anche coloro che provvedono personalmente all'installazione di dispositivi di sicurezza possono richiedere le agevolazioni fiscali: in questo caso, ovviamente, saranno detraibili esclusivamente i costi relativi all'acquisto di materiali ed apparecchi.
Come ottenere il Bonus antifurto 2017
Fare domanda per il bonus antifurto 2017 è molto semplice. Innanzitutto, occorre indicare i dati catastali dell'immobile nella dichiarazione dei redditi. Inoltre, è necessario essere in possesso della fattura inerente le spese sostenute per l'acquisto, la sostituzione o l'installazione di antifurti e/o sistemi di sicurezza.
È importante che i pagamenti degli acquisti avvengano tramite bonifici (bancari o postali) parlanti, ossia che comprendano i dati e il codice fiscale dell'acquirente, la causale (precisando che l'acquisto è detraibile ai fini fiscali), il codice fiscale del beneficiario del pagamento e la data della fattura.
Se l'installazione di dispositivi di sicurezza avviene nell'ambito di lavori di ristrutturazione, verranno chiesti anche altri documenti come la dichiarazione di ristrutturazione, rispettivi permessi e concessioni, ricevute del pagamento dell'imposta comunale.
Chi è interessato a svolgere interventi di messa in sicurezza della propria abitazione, è invitato a farlo al più presto per approfittare delle agevolazioni fiscali previste per il 2017.
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