Se avete pensato che fosse troppo tardi per richiedere questo tipo di incentivi, niente paura: i Bonus sono stati prorogati e saranno disponibili ancora per un anno, fino al 31 dicembre 2016.
Per chi non fosse a conoscenza di questi interessanti sostegni governativi, vi informiamo che vi permetteranno di intervenire sulla vostra casa, ottenendo un rimborso di parte del denaro speso attraverso le detrazioni fiscali. Ecco una breve spiegazione di cosa essi siano e di come funzionano.
L’Ecobonus è un bonus fiscale per la riqualificazione energetica degli edifici, a patto che siano già esistenti al momento della richiesta e che tali interventi portino ad un miglioramento e ad una maggiore efficienza energetica. In questo caso parliamo, ad esempio, dell’installazione di pannelli solari per il riscaldamento della casa, degli interventi su infissi e sull’isolamento termico dell’edificio, ma anche della sostituzione di vecchi impianti di climatizzazione invernale.
Il bonus prevede una detrazione fiscale diluita in 10 rate uguali sugli importi dovuti Irpef ed Ires, con un limite massimo di 100.000 euro. Le spese ammesse in detrazione comprendono sia i costi per i lavori edili relativi all’intervento di risparmio energetico, sia quelli per le prestazioni professionali necessarie per realizzare l’intervento stesso e acquisire la certificazione energetica richiesta.
L’altra proroga riguarda il Bonus sulle Ristrutturazioni e sull’acquisto di nuovi mobili: qui il tetto massimo è, rispettivamente, di 96.000 e di 30.000 euro.
Il saldo del rimborso segue la stessa modalità dell’Ecobonus, ossia la distribuzione delle rate nell’arco di 10 anni.
Per le ristrutturazioni l’aliquota è stata fissata al 50% della spesa sostenuta per interventi di ristrutturazione, restauro o risanamento dell'immobile, abbattimento delle barriere architettoniche e manutenzione straordinaria; è contemplata anche la possibilità di detrarre il denaro speso per l'acquisto di mobili ed elettrodomestici, destinati esclusivamente all’edificio oggetto di ristrutturazione. Una maggiore detrazione (Irpef e Ires) è prevista per gli interventi su edifici situati in zone sismiche ad alta pericolosità.
Il bonus per le ristrutturazioni e per le riqualificazioni energetiche può essere richiesto e suddiviso in base ai proprietari, se questi sono più di uno: in questo caso, la richiesta dell’incentivo deve essere suddivisa in percentuale, in base alle spese sostenute da ciascuno dei possessori dell’immobile.
Se volete approfondire l’argomento, eccovi il link per consultare i documenti ufficiali dell’Agenzia delle Entrate:
- Bonus Riqualificazione Energetica
Vi ricordiamo, inoltre, che per il 2016 sono disponibili anche il Bonus impianti di allarme ed il Bonus energie rinnovabili.